Ortodonzia
L’ortodonzia è una specializzazione odontoiatrica che non si occupa solo dell’allineamento dei denti, bensì opera nell’ambito della diagnosi prevenzione e correzione delle malocclusioni dentali che si manifestano.
Perché fidarsi di noi
Lo Studio dentistico ortodontico Conte & Associati si avvale di professionisti in grado di assolvere a tutte le branche odontoiatriche.
- estetica dentale e facciale
- ottenere un’ottima funzione e corretta attività masticatoria
- ridurre l’incidenza della carie
- prevenire gli affollamenti dentali e le mancate/anomale eruzioni dentali
- prevenire l’insorgere di lesioni dell’apparato di sostegno (parodonto) ed intercettare abitudini viziate
Professionalità specifica
Come ogni paziente è unico, anche ogni ortodontista è unico.
Chiarezza nella diagnosi e negli obiettivi della terapia, trasparenza nella documentazione sempre e comunque consultabile, trasparenza economica, tecniche protocollate e il massimo impegno per la soddisfazione del paziente, sono gli elementi distintivi del nostro lavoro.
Competenza, rigore scientifico ed affidabilità personale, ci permettono di offrire un servizio orientato alla qualità ed all’eccellenza delle prestazioni, anche grazie ad un ambiente adeguato e ad un team di supporto serio ed adeguatamente preparato ed aggiornato.
Nuovo paziente
Sono malformazioni congenite del labbro e del palato. Si classificano in: labioschisi, palatoschisi, labiopalatoschisi.
Si presentano fin dalla nascita in forma unilaterale o bilaterale con una fessura più o meno estesa.
La formazione delle strutture anatomiche coinvolte rientra nella mutazione di un gene ma è su base ereditaria solo nel 25% dei casi, per il resto si parla di cause ambientali.
I problemi connessi rientrano nella sfera dell’alimentazione, del linguaggio, dello sviluppo delle arcate dentali con necessità di trattamenti ortodontici ma non bisogna trascurare i problemi estetici e psicologici.
La terapia ortodontica può iniziare già a pochi giorni dalla nascita con il posizionamento di una placca otturatoria della schisi, mentre i trattamenti ortodontici tradizionali vengono iniziati in dentatura mista.
Saranno comunque le problematiche presenti a far decidere per il trattamento terapeutico più opportuno e per la logopedia.
Il morso aperto può essere anteriore o laterale. Un morso aperto anteriore è presente quando gli incisivi superiori non vengono a contatto con gli incisivi inferiori
Il morso aperto laterale o posteriore è tipicamente causato da una deglutizione atipica o per alterazioni di eruzione dentale durante la permuta.
Il morso aperto anteriore può essere dentale per disfunzioni orali quali succhiamento, deglutizione atipica, o scheletrico per crescita prevalente verticale del viso (soggetto dolicofacciale con faccia lunga e stretta) la quale si esprime in una iperdivergenza delle basi mascellari e mandibolari. La terapia ortodontica del morso aperto anteriore scheletrico è molto complicata a causa della divergenza delle basi ossee e quasi sempre la soluzione è ortodontico chirurgica.
In casi selezionati è anche possibile chiudere il morso con delle apparecchiature fisse, con estrazioni oppure con mezzi di ancoraggio scheletrico temporaneo (miniviti), anche se non è possibile correggere la mal occlusione scheletrica in pieno (“camouflage dentale”).
Ciascuno di noi in forma più o meno accentuata presenta leggere differenze tra la parte destra e sinistra del viso. Questa asimmetria può essere non percepibile o evidente.
Le cause e la diagnosi indirizzano le scelte terapeutiche in quanto l’asimmetria del viso potrebbe essere causata da differenza di spessore dei tessuti molli, da asimmetria ossea vera dello scheletro facciale (laterognazia) o da deviazioni laterali forzate della mandibola da precontatti dentali laterali (asimmetria falsa o laterodeviazione).
Nel caso della laterognazia (asimmetria scheletrica) la soluzione è ortodontico chirurgica con pianificazione ottimale estetica, occlusale e funzionale.
Si tratta di uno scompenso scheletrico spesso tridimensionale dovuto ad anomalie di dimensione e/o posizione delle basi ossee mascellari (ipoplasia e/o retrusione) e mandibolari (progenismo) con conseguenze anche a livello dentale (1° molare inferiore è più avanzato del molare superiore fino all’ inversione dei denti incisivi frontali) che definiscono la mal occlusione di III classe.
La diagnosi indirizzerà il piano di trattamento ortodontico/chirurgico verso una finalizzazione ottimale da un punto di vista estetico occlusale e funzionale.